martedì 2 dicembre 2008

Sviluppo di internet in Italia e in Europa


Internet cresce nella grande Europa ma l'Italia resta indietro.

E non è tanto una questone solo di divide digitali quanto più propriamente d'uso.... culturali.

E' questo quello che esce dall'ultima indagine sullo sviluppo di internet e sull'uso che la popolazione europea fa della rete.

Qui i dati della ricerca, qui alcuni commenti del sole24ore sull'uso tra i giovani di tv e Internet.

Siamo sempre tra gli ultimi posti in Europa nelle varie classifiche, ultimi per l'E-banking , E-commerce anche se poi -come al solito- in Italia c'è una fetta, una neanche tanto piccola parte dei cittadini, che fa un massiccio uso dell'internet e delle offerte e dei servizi che lì vengono proposti.

Tante piccole nazioni Estonia per esempio, ma anche i Paesi Bassi, la Repubblica Ceca, la Nuova Zelanda stanno utilzzando le tecnologie dell'informazione e della comunicazione per ridurre il gap che si è creato -nel tempo- con gli altri stati europei.

L'Irlanda era una terra di poveri pastori negli anni 70 ora è una nazione che -seppure con problemi contingenti causati dalla crisi finaziaria internazionale- è diventata competitiva, e, per una serie di politiche lungimiranti fatte fin dalla fine degli anni 90, attraente per le imprese internazionali.

L'india -per fare un esempio non eurpeo- è un continente, la più grande democrazia del mondo, ma è anche il più grande "produttore mondiale" di ingegneri ad alto livello di formazione.

Questa nazione ha -per incentivare lo sviluppo dei suoi territori- dato alle imprese del mondo la possibilità di usufruire di vantaggi economici e di altro tipo che hanno -effettivamente- portato sviluppo per i territori e la popolazione.

Tutto questo per dire che non è tanto il gap tecnologico (facilmente colmabile con la volontà della classe dirigente tutta) ad impedire all'Italia uno sviluppo vero delle ICT quanto, piuttosto, una mancanza di cultura dell'innovazione (come si puo vedere dai dati) in una fascia ben delineata di persone che hanno un ruolo fondamentale per le scelte strategiche del paese.

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