martedì 21 ottobre 2008

Pillole di marketing: Pillola di saggezza

Continuo a sostenere che i tecnicismi devono essere discussi dai tecnici le strategie invece devono essere decise da professionisti e management.
Questo desiderio di molti blogger importanti in tema di marketing, di farsi vedere preparati ai tecnicismi e alla "matematica di internet ROI e quanto altro" fa dubitare.
Sarà troppo facile ma, vi dovete mettere in testa una cosa: la gente non crede più alla pubblicità cosi come la conosce, forse la utilizza per avere informazioni di base ma poi, ascoltando una pubblicità o vedendo un cartellone "lo pulisce" da tutto quello che ritiene "di parte".
I brand tirano ancora ma non per quello che si dice nella pubblicità o per il modo con il quale è fatta, tirano ancora perché utilizzano una strategia più complessa nella quale si unisce "la produzione di qualità all'appartenenza ad un gruppo "coloro che comprano quella stessa marca" che mantiene un certo appeal.
I gruppi vengono creati dalle agenzie di pubblicità rispetto all'appeal che hanno nell'opinione pubblica e non scelgono il prodotto ma vengono pagati per indossarlo. Quando questo sarà compreso dalla massa di consumatori che si sentiranno presi in giro sentendo di una multa milionaria ad una diva che non ha, come da contratto, indossato tal orologio in tutte le sue uscite pubbliche, capiranno che non era un valore percepito quello che "il gruppo e quindi anche loro" davano al prodotto, ma un valore "artefatto", anche questo metodo perderà forza.
E' giusto, per carità, che le imprese provino in tutti i modi leciti a "piazzare" il loro prodotto, ma le informazioni che oggi i consumatori hanno e le opportunità che gli sono offerte, dovrebbero fare riflettere questi imprenditori: siamo da tempo nel modo della produzione customer oriented.
L'unico modo per crescere è affidarsi ai consumatori usare le loro conoscenze e la loro voglia di appartenenza a dei gruppi non solo per mero interesse economico ma per "fare un prodotto migliore per il consumatore".
Forse guadagneranno meno all'inizio, ma avrnno prodotti di qualità e consumatori fedeli.
L'unico mix per l'impresa che non avrà mai problemi.

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