domenica 16 marzo 2008

Chi volerà nei cieli d'Italia?

Voi direte: e che c'entra questo argomento con i temi regionali?? apparentemente niente anche se, se si vuole parlare di sistemi, ( ovviamente nel limite di quelle che sono le mie conoscenze ) non si può non prendere in considerazione l'argomento.
Alitalia sarà acquistata da Aire france e questa, a meno di non preferire il fallimento, ad oggi è l'unica alternativa possibile.
C'è chi dice invece che se alle elezioni dovesse vincere Berlusconi, cosa ad oggi non molto difficile, proverebbe, con il suo governo, a riaprire le trattative con il patron di Aireone, Carlo Toto, che con banca intesa aveva già fatto un'offerta non considerata, al tempo, sufficiente ad aprire le trattaitve.
Comunque, c'è il problema di malpenza, dei suoi spazi lasciati vuoti da alitalia, della regione lombardia che si ribella ecc......
Questo succede in Italia, nel resto del mondo, anche da noi a dire la verità ma non lo dice nessuno, 1) i numeri delle persone che volano continuano ad aumentare esponenzialmente, 2) questo mercato diventa sempre più ghiotto, 3) si affacciano ai consumatori nuove compagnie, spesso con sede nei paesi dove le liberalizzazione è stata "veramente fatta" come l'Inghilterra, l'Irlanda e ancora meglio l'Olanda (tranzavia, per esempio compagnia low cost acquisita da poco da airefrance continua a mantenere la sede (magari per altri motivi) in olanda ), e questo solo grazie alla "apertura" dei cieli del mondo, alla nascita delle compagnie low colst alla liberalizzazione.
Questo, e arriviamo al tema, ha potuto portare tante compagnie dinamiche, moderne, efficienti,
a cercare modelli e sistemi aziendali capaci di dare a un numero maggiore di persone la possibilità di muoversi, di viaggiare, aumentando così il loro mercato. Tutto al patto di dare al consumatore un prezzo molto competitivo e questo e stato possibile anche grazie all'utilizzo di quegli aereoporti "periferici" che per costi, molto più bassi, attraggono queste compagnie.
Sono le grandi compagnie low cost che possono portare in determinati territori flussi di turismo internazionale, e questa opportunità dovrebbe essere " acchiappata dai nostri territori, la rayanair vola da trapani su londra e viceversa e questo dovrebbe essere un "argomento" più considerato nelle scelte degli albergatori per esempio.
Crediamoci e proponiamo è il nostro motto. Questa è la mia proposta : associazioni di albergatori, diversi tipi di ricettività turistica, alberghi mare, alberghi di città, villaggi vacanze, campeggi rappresentanti di B&B concorrendo anche economicamente, potrebbero fare delle campagne di comunicazione e di marketing mirate ai territori che sono collegati da questa "rete lunga dei low cost" e, facendo sistema, incrementare il numero dei turisti ( di vari target) che conoscendo le nostre bellezze potrebbero essere portatori sani di quel virus "l'attrazione per la Sicilia", che vogliamo diventi una costante, non l'eccezione.

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